ituata nella parte più alta del paese, la chiesa madre è dedicata alla Madonna delle Grazie.Il documento più antico che ne attesta la costruzione intorno al 1572, è il verbale della visita pastorale effettuata nel 1588 dall’allora vescovo di Tricarico, Giovanni Battista Santonio. In facciata presenta due porte d’ingresso asimmetriche, la più piccola delle quali si apriva originariamente all’interno del palazzo ducale che occupava la piazza antistante, costituendone l’accesso riservato.

Presenta tre navate, quella centrale maggiore rispetto alle laterali, ha oggi un sofffitto piano al posto di quello originario a volta frutto di una modifica avvenuta nella metà del secolo scorso. Le laterali conservano il disegno a cupolette, quattro per parte, in corrispondenza delle cappelle e degli altari. In essa si custodisce una "Madonna con Bambino tra i Santi Francesco e Cipriano" dipinto su tavola del XVI secolo di Decio Tramontano, pittore orbitante nella cerchia dei napoletani. La pala presenta una ricca cornice lignea sormontata da una cimasa in cui è raffigurato il "Padre Eterno, e nella predella l’Ultima Cena"; alle basi delle colonne due stemmi araldici, probabilmente dei committenti. Ancora l’altare in legno policromo, di manifattura napoletana, e statua lignea della Madonna delle Grazie del 1700.

ituata nella parte più alta del paese, la chiesa madre è dedicata alla Madonna delle Grazie.Il documento più antico che ne attesta la costruzione intorno al 1572, è il verbale della visita pastorale effettuata nel 1588 dall’allora vescovo di Tricarico, Giovanni Battista Santonio. In facciata presenta due porte d’ingresso asimmetriche, la più piccola delle quali si apriva originariamente all’interno del palazzo ducale che occupava la piazza antistante, costituendone l’accesso riservato.

Presenta tre navate, quella centrale maggiore rispetto alle laterali, ha oggi un sofffitto piano al posto di quello originario a volta frutto di una modifica avvenuta nella metà del secolo scorso. Le laterali conservano il disegno a cupolette, quattro per parte, in corrispondenza delle cappelle e degli altari. In essa si custodisce una "Madonna con Bambino tra i Santi Francesco e Cipriano" dipinto su tavola del XVI secolo di Decio Tramontano, pittore orbitante nella cerchia dei napoletani. La pala presenta una ricca cornice lignea sormontata da una cimasa in cui è raffigurato il "Padre Eterno, e nella predella l’Ultima Cena"; alle basi delle colonne due stemmi araldici, probabilmente dei committenti. Ancora l’altare in legno policromo, di manifattura napoletana, e statua lignea della Madonna delle Grazie del 1700.

Chiesa Madre di Santa Maria delle Grazie

  • dalle 10:00 alle 13:00
  • dalle 17:00 alle 20:00
  • dove si trova
  • Via Guglielmo Marconi 59, Oliveto Lucano (MT)
  • telefono
  • 0835 723052
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